7. Marie Antonin Carême. Le Maitre d’Hotel Français, ou parallèle de la cuisine ancienne et moderne, considérée sous le rapport de l’ordonnance des menus selon les quaitre saisons. Ouvrage contenant un traité des menus a servir a Paris, a Saint-Petersbourg, a Londres et a Vienne. A Paris, De l’Imprimerie de Firmin-Didot, 1822.
Due volumi in ottavo (205×125 mm). Pagine [10] (incluso frontespizio inciso con data ‘1822’ e dedica ai fratelli Robert), IV, 348; [6] (inclusa antiporta raffigurante le antiche e le moderne divise dei cuochi), 282, [2]. Con 25 tavole di menu e 8 grandi tavole incise più volte ripiegate. Legatura moderna in mezza pelle con punte.
Edizione originale in esemplare con firma autografa dell’Autore – nella seconda tiratura che reca ai frontespizi il 1823 come anno di stampa – di questa fondamentale opera di Carême che si apre con il celeberrimo Trattato della cucina antica in cui l’Autore indaga le tradizioni della cucina a lui contemporanea e si pone criticamente in rapporto con il passato. L’opera è particolarmente celebrata anche per le splendide e grandi tavole che la adornano e contiene i menu stagionali serviti da Carême nei suoi servizi a Parigi, San Pietroburgo, Londra e Vienna. Una vera pietra miliare nella storia della stampa gastronomica ed un testimone d’eccezione del passaggio dal servizio alla francese a quello alla russa laddove, ad esempio, ci restituisce il Diner dell’imperatore Alessandro I di Russia e del suo stato maggiore tenutosi a Vertus, nei pressi di Chalons-Sur-Marne il dodici settembre 1815: 300 coperti serviti ‘alla russa’.
Vicaire, 145; Viel, 388; Cayle, 122; Oberlé, 187 [GAR]