166. Colazione di nozze della Principessa Mafalda di Savoia. Racconigi, 23 settembre 1925.
201×133. Menu litografico impresso a colori su cartoncino decorato dagli stemmi d’Assia e di Savoia, sorretti ai lati da due leoni rampanti e sormontati dalla corona reale. Due nastri svolazzanti riportano sia il luogo che la data contribuendo alla ricchezza della decorazione (E. Berardi & C., Milano).
Mafalda di Savoia, secondogenita di Vittorio Emanuele III, sposa a Racconigi il Principe Filippo d’Assia, nipote dell’Imperatore Federico III di Germania. Mafalda, catturata dai tedeschi a Roma dopo l’8 settembre del 1943, sarà deportata nel lager di Buchenwald dove morirà. Il matrimonio si svolge sia con rito civile nella sala dei Ricevimenti del castello di Racconigi, sia, subito dopo, con rito religioso nella vicina cappella. Nel salone del castello è organizzato il banchetto nuziale: ‘La sala è occupata nella sua lunghezza da un grande tavolo da cui se ne dipartono, ad angolo retto, altri due minori. Una leggera graziosissima decorazione floreale corre lungo tutta la tavola maggiore e ricollega ad essa le minori. Sul candore dei lini si levano preziose alzate di Sèvres e scintillano argenterie e cristalli. Gli invitati alla colazione sono precisamente 190, che fanno corona agli sposi’ (Dal giornale La Stampa del 24 settembre 1925). Trattandosi di colazione il menu è piuttosto semplice e prevede: Uova alla Cavour seguite da Aragoste (Aliguste) con salsa tartara, Carciofi all’italiana, arrosto di fagiani e capponi, con il classico crescione, con Insalata alla fiorentina, Cassata alla siciliana, torta nuziale (Pasta di nozze) e per chiudere Tortelline alla svizzera, a base di formaggio. Qualche perplessità sui vini: per il bianco viene scelto un ottimo vino pugliese, il Torre Giulia Pavoncelli, mentre il rosso è un Capri (molto più quotato come bianco) che stupisce visto che siamo in terra piemontese, produttrice dei più qualificati vini rossi. Unico rappresentante del territorio è il Grande Spumante Gancia accompagnato con l’ormai centenario liquore Strega. [LIB]

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