138. Primo pasto a bordo della ‘R.N. Ibis’. 3 aprile 1943.
158×110 mm. Menu dattiloscritto, al frontespizio insegna della R.N. Ibis: un ibis che afferra col becco un sommergibile, a sottolineare la vocazione antisommergibile dell’unità.
Il primo pranzo a bordo di una nave è qualcosa di particolare perché non solo siamo agli inizi della vita dell’unità ma anche il “quadrato ufficiali”, lo stato maggiore della nave, per la prima volta si riunisce non come gruppo di colleghi ma come equipaggio. Figurarsi poi se questo avviene nel bel mezzo di una guerra, con tutte le problematiche connesse. L’Ibis era una corvetta antisommergibile costruita nel cantiere Ansaldo di Sestri Ponente ed è entrata in servizio il 3 aprile 1943. Dopo un breve periodo di addestramento alla Spezia è stata destinata come base a Napoli; dall’aprile all’8 settembre 1943 ha eseguito 35 missioni di guerra, fra le quali tre scorte ai convogli ed otto missioni. Nei giorni immediatamente precedenti l’8 settembre il Ministro della Marina De Courten aveva affidato all’ammiraglio Maugeri la missione di accompagnare con la corvetta Ibis, da Gaeta a Ustica, tredici militari italiani per partecipare in Sicilia ad un vertice militare con gli anglo-americani; ma soprattutto ad Ustica sarebbero dovuti salire a bordo due importanti militari americani – il generale M.Taylor ed il colonnello W.T.Gardiner – per trattare in segreto un delicato aspetto dell’armistizio riguardante la difesa di Roma. Nel periodo di cobelligeranza la corvetta è stata impiegata per la scorta di convogli alleati e per trasporti di personale e materiale lungo le coste dell’Italia libera. E’ rimasta in servizio fino al 1971. Il semplice menu richiama coi suoi nomi di fantasia l’atmosfera: l’antipasto ‘bellico’ è seguito dal risotto ‘alla speriamo bene’ e dal ‘Pollo corridore arrosto’, la torta “come la va la va” chiude il pranzo irrorato con un vino ‘tipo unico’. [LIB]